venerdì 24 settembre 2010

Bagno turco tra storia e modernità

Per risalire alle origine (quelle vere) del bagno turco come siamo soliti intenderlo oggidì dobbiamo armarci di pazienza e scavare in scaffali di libri e carte fino a scoprire che si parte da una discendenza davvero nobile.

Le prime tracce possiamo rinvenirle nelle rappresentazioni mosaiche e murali di romani greci e perfino egizi.
Gli antichi lo utilizzavano precisamente con uno scopo ben distinto: il bagno di vapore rinvigorisce e rigenera il corpo, ma non solo; lo spirito, in quanto parte immateriale dell'essenza vitale, ha bisogno di trattamenti eguali se non maggiori a quelli corporei.

Quando l'impero romano svanì e non rimasero altro che frammenti di ciò che un tempo sembrava indissolubile, furono le popolazioni arabiche proveniente dalle colonie dell'est a riprendere la tradizione dei bagni di vapore, chiamati "hammam", letteralmente scaldare.
Una piccola differenza tra quelli romani e quelli arabi, consiste nella capienza; mentre quelli degli abitanti del Colle erano bagni molto consistenti anche a livello di stazioni, quelli turchi erano decisamente più piccoli e meno confortevoli.

Ma in cosa consiste precisamente il trattamento che offre il cosiddetto 'bagno turco'?

Si tratta di un trattamento rigorosamente svolto in un ambiente chiuso dove l'umidità relativa è davvero molto alta e può (anzi, deve!) aggirarsi attorno al 95-100%.

Per quanto riguarda la temperatura interna, si passa dai 40° centigradi, considerati il minimo, ai 60°C di norma per poi proseguire salendo di calore.

Al contrario di ciò che si è soliti pensare, la sudorazione è ben diversa da quella di un ambiente caldo e molto secco come può essere considerabile la sauna; ma è anche bene ricordare che il bagno turco comporta una permanenza più prolungata, ed il risultato finale è spesso una quantità di sudore superiore a qualsiasi altro trattamento 'naturale' al vapore.

Per quanto riguarda gli effetti benefici, il primo che si ottiene è sicuramente la dilatazione dei vasi sanguigni, che aiuta la circolazione del sangue; inoltre, favorisce una profonda pulizia 'purificatrice' della pelle.
Infatti, recenti studi hanno dimostrato che in un ambiente contenuto (come il bagno turco, appunto) il contenuto di vapore è superiore alla quantità di acqua presente nell'epidermide, si forma proprio sulla pelle uno strato umido che apporta un ottimo e benefico calore al corpo.

A sua volta, il calore provoca l'immediata apertura dei pori ed un'aumento di sudorazione: l'epidermide appare così più luminosa e morbida ed elimina un gran numero di tossine senza dimenticare il rinnovamento cellulare.

giovedì 2 settembre 2010

il bagno turco per tutti

Il bagno turco o hammam ha origine antiche tali quali i bagni greci e romani. Erede diretto delle terme romane, l'hammam si è progressivamente allontanato dalla funzione sociale e sportiva dei bagni classici, per rispondere al bisogno rituale di purificazione, oltre a soddisfare una necessità igienica, in quanto gran parte delle vecchie abitazioni era totalmente priva di sala da bagno.

Oggigiorno serve per purificare completamente il corpo ed effettuare una perfetta pulizia della pelle e viene offerto in tutti i saloni di bellezza, alle terme, e anche molti alberghi offrono ai loro clienti la possibilità di accedere a sauna e bagno turco.

Il bagno turco è un bagno di vapore caldo, con temperatura di 40-50°C con un tasso di umidità pari al 100%. La temperatura è variabile: nella parte bassa si ha un massimo di 30°, a metà del corpo si raggiungono i 40° per arrivare alla testa con 50°.

L'azione sinergica del vapore e del calore è un toccasana per l'organismo in quanto scioglie la muscolatura irrigidita, libera il corpo dalle tossine accumulate durante il giorno generando nuovo vigore e benessere.